WandaVision: ecco perché la Serie TV non ha bisogno di Mephisto

Scritto da: Matteo RossiData di pubblicazione: 

Attenzione: questo articolo contiene spoiler

WandaVision, la nuova serie TV dei Marvel Studios di recente pubblicazione su Disney+, sta catalizzando l’attenzione dei fan grazie alla particolarità della trama, che vede i suoi protagonisti intrappolati in un mondo ispirato alle più celebri sit-com della panorama seriale.

Numerose sono state le ipotesi e le congetture formulate per tentare di spiegare tale mistero, e se i primi episodi hanno disseminato qua e là solo piccoli indizi, la scorsa puntata ha sicuramente aiutato a tirare le prime somme.

Messe infatti momentaneamente da parte le vicende coniugali di Wanda e Visione nell'idilliaca cittadina di Westview, l’attenzione è stata interamente focalizzata su ciò che stava accadendo nel mondo reale e soprattutto sulle indagini condotte dall'agenzia SWORD.

Grazie all'imprevista infiltrazione di Monica Rambeau (Teyonah Parris), il pubblico ha compreso che dietro all'assurda situazione in cui si trovano i due supereroi c’è lo zampino della stessa Wanda (Elizabeth Olsen).

Al momento le motivazioni che hanno spinto Scarlet Witch a compiere tale gesto non sono ancora state ancora svelate, ma è presumibile pensare che tutto sia riconducibile al trauma della perdita dell’amato, deceduto dopo che Thanos lo ha privato della gemma della Mente.

Un’ipotesi questa sicuramente in linea non solo con i fumetti, in cui la storia dell’eroina non è stata certamente tutta rosa e fiori, ma anche con lo stesso Marvel Cinematic Universe: nei film infatti Wanda ha perso in giovane età i genitori e in seguito è stata soggetta a numerosi esperimenti da parte del Barone Strucker, per poi dire addio anche al fratello Pietro nella battaglia contro Ultron.

Tutti questi eventi hanno sicuramente lasciato profonde ferite nella giovane donna, e la morte di Visione si identificherebbe come la goccia che fa traboccare il vaso: nel tentativo di affrontare il dolore, potrebbe aver dato vita a questo mondo immaginario.

Per questo motivo, nonostante in molti pensino che a tirare le fila di tutto ci possa essere il terribile Mephisto, la serie potrebbe invece non avere bisogno di un vero e proprio villain, ma invece raccontare una storia più umana, esplorando il processo di negazione e di disperazione della sua protagonista.

Per avere una conferma non resta quindi che attendere di vedere tutti gli episodi, con il prossimo che è atteso per il 5 febbraio.

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Fonte: Comic Book

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