Dieci Curiosità che (forse) non sapevi su Queste Oscure Materie

Scritto da: Paola ManarollaData di pubblicazione: 

La serie tv statunitense-britannica Queste Oscure Materie (titolo originale His Dark Materials) ispirata alla celebre trilogia di romanzi dello scrittore Philip Pullman, disponibile in Italia da gennaio 2020, tratta le vicende della bambina Lyra Belacqua e del suo compagno spirituale il daimon Pantalaimon, in un mondo parallelo al nostro. 

Per chi ha seguito questa nuova serie fantasy, la cui prima stagione è stata il reboot del film La bussola d'oro del 2007, e per chi ha letto anche i libri ecco dieci curiosità probabilmente non note ai più!

1) Il titolo della trilogia doveva essere un altro

Originariamente l'autore volle chiamare la trilogia cartacea, da cui trae nome la serie tv, The Golden Compasses, ispirandosi a un verso presente nel poema di John Milton, Il Paradiso Perduto. Con il termine "compass" (usato in origine al plurale) l'autore non faceva riferimento a una bussola, come oggi supposto, bensì a dei compassi, strumenti usati per tracciare cerchi. 

Il primo libro della trilogia avrebbe dovuto chiamarsi invece "Northern Lights". Tuttavia l' editore americano associò la parola compass con lo strumento dorato della protagonista e decise dunque di sostituire il titolo del primo libro chiamandolo The Golden Compass, in seguito l'autore rinominò la serie completa Queste Oscure Materie. Dunque il primo libro ad oggi ha due nomi: sia Northern Lights che The Golden Compass!

2) I daimon sono ispirati a quadri famosi

Nelle vicende della serie cartacea e televisiva ogni persona proveniente dal mondo di Lyra è accompagnata da un compagno animale, la cui vita è strettamente legata a quella del suo umano e che può parlare, i daimon (il cui nome originale in realtà è daemon e si pronuncia come la parola inglese "demon").
Tali esseri sono la manifestazione esteriore dell' anima del loro umano e solitamente hanno un genere sessuale opposto all'umano stesso. 

In un' intervista del 2007 Pullman dichiarò di essersi ispirato per la loro creazione a diversi quadri famosi: nello specifico "Dama con l'ermellino" di Leonardo da Vinci, "Dama con scoiattolo e storno" di Holbein e "Giovane donna con pappagallo" di Tiepolo.
In questi quadri l'autore vide infatti una forte connessione spirituale tra le donne presenti e i loro animali. 

3) La trilogia di libri è ripresa da Il Paradiso Perduto

Ritornando a John Milton, Pullman ha dichiarato di aver letto Il Paradiso Perduto da adolescente e di esserne rimasto molto colpito. Il poema epico del 17° secolo racconta la caduta dell'uomo in seguito alla tentazione di Adamo ed Eva da parte di Satana ed affronta molte questioni fortemente teologiche.
Allo stesso modo i libri e la recente serie presentano tematiche e richiami religiosi: a partire dal Magisterium, la controparte corrotta e retrograda della Chiesa cristiana; fino al percorso di viaggio e di crescita di Lyra (che può essere anche visto da un punto di vista spirituale), al discorso molto presente della Polvere e del cosiddetto Peccato Originale

4) Ci sono state delle critiche da fazioni religiose

Diverse organizzazioni, nello specifico cristiane, hanno criticato fortemente la tematica religiosa presente nella serie cartacea. Bill Donohue, presidente della Lega Cattolica, è arrivato ad affermare che essa è "ateismo per bambini" e che porterebbe ad allontanare i giovani dalla religione

Questo ha fatto sì che diversi gruppi religiosi boicottassero il film del 2007. Avranno boicottato anche la nuova serie tv? Certo è che non si tratta della prima raccolta di libri e cinematografia controversi da un punto di vista teologico. Anche il famosissimo Harry Potter fu più volte in passato accusato di portare a credere alla stregoneria e perciò al satanismo.

Tuttavia Rowan William, ex arcivescovo della cattedrale di Canterbury ha affermato che i libri siano istruttivi, in quanto rappresenterebbero la caduta e morte di un falso Dio corrotto e fragile e la rinascita dei veri valori cristiani, arrivando addirittura ad affermare che andrebbero insegnati nelle scuole come catechismo. Inutile dire che i fondamentalisti cristiani non hanno apprezzato.

5) La Serie TV è stata scritta da uno degli sceneggiatori di "Harry Potter and the Cursed Child"

I primi episodi di questa prima stagione sono stati diretti da Tom Hooper, famoso per film vincitori di oscar come "I Miserabili", "Il Discorso del Re" e "La Ragazza Danese"

La sceneggiatura invece è stata ad opera di Jack Thorne, famoso per aver creato con la scrittrice J. K. Rowling il seguito teatrale dei famosi libri, che si è dichiarato emozionato di poter lavorare con Ruth Wilson e vedere la sua versione della diabolica signora Coulter. Riguardo alla protagonista Lyra, Thorne ha deciso di renderla su schermo un personaggio più solitario, rispetto alla versione di scapestrata leader carismatica di un gruppo di adolescenti dei libri.   

6) Pullman ha rifiutato paragoni tra la sua e altre serie tv fantasy

In passato quest'opera è stata paragonata più volte ad altre storie fantasy famose come Le Cronache di Narnia e Il Signore degli Anelli, con grande disappunto dello scrittore. Secondo Pullman, infatti, i libri di Narnia, nonostante abbiano in comune con His Dark Materials la tematica fortemente religiosa, sono evidentemente razisti, denigratori nei confronti delle donne e pieni di difetti. Inoltre l'autore, C.S. Lewis, mostra comunque come per Lyra un viaggio materiale e di crescita spirituale e fisica dei personaggi, ma finisce per punire i suoi protagonisti per il loro divenire adulti e la loro perdita di innocenza.

Per quanto riguarda Il Signor degli Anelli, si tratterebbe di una trama diversa, con tematiche diverse, totalmente disinteressata alle interazioni tra gli esseri umani e alla loro crescita. Priva di domande e messa in discussione delle autorità religiose e della religione stessa. 

7) Ci sono stati dei cambiamenti rispetto ai libri

Nella serie tv viene fatto riferimento a eventi situati in periodi temporali precedenti le vicende, e spiegati in realtà non nella trilogia cartacea ma nel libro scritto successivamente nel 2017 e prequel della trama La Belle Sauvage.

Inoltre l'adattamento televisivo segue un ordine differente degli eventi: presenta parti del secondo libro in anticipo e focalizza di più l'attenzione sul coprotagonista Will Parry. Alcuni personaggi poi sono stati sostituiti o uniti in uno, come Tony Makias che è stato unito con Billy Costa; mentre la madre di quest' ultimo ha un ruolo più attivo nelle vicende.

8) I daimon sono stati realizzati tramite l'ausilio di marionette

Per la creazione dei Daimon presenti in questa prima stagione si è ricorso, come mostrato in questo video della BBC a marionette mosse da tecnici, quindi modificate con la grafica CGI al computer: questa decisione è stata presa sia per motivi di budget ma anche di realismo, oltre che per dare un'idea precisa dello spazio occupato in scena da ogni personaggio. 

9) La versione teatrale della trilogia è stata un successo

Tra il 2003 e il 2005 i libri della serie sono stati trasposti in versione teatrale dal regista Nicholas Hytner, in uno spettacolo in due parti per un totale di sei ore presso il Royal National Theater di Londra. Lo spettacolo è riuscito a rendere con successo la rappresentazione dei Daimon e dei combattimenti tra orsi "armaturizzati", ottenendo riscontri molto positivi.

10) Il film del 2007 è stato invece un flop

Al contrario della versione teatrale, quella cinematografica è stata non solo boicottata da gruppi fondamentalisti religiosi, ma è stata un disastro, criticata così fortemente da fermare la realizzazione di un seguito.

Che dire, speriamo che questo adattamento televisivo possa invece avere un seguito e riuscire a concludere la trama sul piccolo schermo. Finora, rispetto al primo episodio, gli ascolti sono andati gradualmente diminuendo, fino a raggiungere quasi la metà nelle ultime puntate della prima stagione. Speriamo tuttavia possano risollevarsi con la prossima e che lo show possa dimostrare tutto il suo potenziale.

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