Best of 2023, le Migliori Serie TV dell'Anno secondo Mad for Series: Blue Eye Samurai

Best of 2023, le Migliori Serie TV dell'Anno secondo Mad for Series: Blue Eye Samurai

Scritto da:  - Data di pubblicazione: 

Tra gli articoli della nostra rubrica dedicata alle migliori serie TV uscite nel 2023 abbiamo deciso di inserire anche il genere animato, che negli ultimi anni ha ottenuto grande rilievo sulle varie piattaforme di streaming.

Netflix continua a graziarci con pregevoli prodotti d'animazione destinati a un pubblico adulto, come Blue Eye Samurai, un jidai-geki - ovvero una storia in costume giapponese con i samurai come nei film di Akira Kurosawa.

La storia nasce tra le fiamme dei fabbri, si erge sopra picchi montagnosi colmi di soffice neve, schizzi di sangue e il riflesso di occhi profondi persi nel mare. Nel XVII secolo, noto come periodo Edo, il Giappone si chiuse alle influenze esterne, togliendo la possibilità di scoprire nuove culture e impedendo l’arrivo di qualunque straniero. Nessun cittadino aveva mai visto un bianco, né alcun volto che non fosse del Paese. In questo contesto si muove Mizu, un maestro di spada di razza mista che intraprende un viaggio di vendetta, una corsa veloce, quasi ossessiva, verso l’obiettivo.
Definendosi una creatura della vergogna, Mizu si propone di uccidere degli uomini, compreso suo padre, tenendo nascosto il suo sguardo di "demone".

Immagine secondaria dell'articolo

Premi sull'immagine per ingrandirla.

Creata e scritta da Amber Noizumi e Michael Green (American Gods) sotto la bandiera canadese-americana ma con un team prevalentemente asiatico, questa serie animata è un gioiellino, una parabola di vendetta feroce e asciutta, un ibrido di generi che intreccia riccamente svariate tematiche come il destino, la crescita personale, l’emancipazione, l’identità sessuale, il razzismo, il colonialismo.

La trama è semplice, come spesso accade in progetti dalla tematica così forte, e la sua articolazione in varie sottotrame secondarie, legate ai personaggi incontrati lungo il cammino, non permette comunque allo spettatore di distrarsi dal nucleo della vicenda; anzi, rimane estasiato nel vedere un teatrino delle marionette connesso a coreografie marziali, immerse in atmosfere debitrici a Kill Bill di Quentin Tarantino.

La vera forza dello spettacolo è la qualità dell'animazione, realizzata con un focus preciso, quello di apparire come un dipinto in continua mutazione.

Una prima stagione da guardare con la calma di un rituale, ma con la consapevolezza che il sangue scorrerà a fiumi e l'azione sarà avvincente.

Continua a leggere su Mad for Series
 
X

Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per "interazioni e funzionalità semplici", "miglioramento dell'esperienza", "misurazione" e "targeting e pubblicità" come specificato nella informativa sui cookie. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.

Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento.
Puoi acconsentire all'utilizzo di tali tecnologie utilizzando il pulsante "Accetta". Chiudendo questa informativa, continui senza accettare.

Scopri di più