Chernobyl: un'Ondata di Influencer Sorridenti invade l'Area. Craig Mazin Protesta

Chernobyl: un'Ondata di Influencer Sorridenti invade l'Area. Craig Mazin Protesta

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Da quando è stata resa disponibile la mini serie ideata da Craig Mazin, Chernobyl, si sono susseguite molte discussioni, partendo dall'indignazione del Cremlino (affrontiamo l'argomento in questo articolo), che cerca di screditare lo show, fino ai dati che mostrano il grande successo e la gigantesca risonanza della serie (ne parliamo in quest'altro articolo). 

L'opinione pubblica è stata cosi colpita da questo progetto, che ha addirittura dato il via ad un incremento significativo del turismo nella zona del disastro. Questo aumento di visitatori potrebbe essere visto in maniera positiva, se solo non fosse per la completa e macabra mancanza di rispetto da parte degli influencer che fanno visita a quei luoghi tristemente noti. 

Certo, non è una novità quella del gusto terribile di scattarsi selfie sorridenti in pose inopportune nei luoghi di un disastro, molti sono gli esempi che si potrebbero fare, e da qualche anno è diventato "alla moda" il concetto di "Dark tourism", ma viste alcune foto, Craig Mazin ha deciso di dire la sua con un appello su twitter:
"È meraviglioso che Chernobyl abbia favorito un incremento di visite nella Zona di Alienazione. Però ho visto le foto che girano. Se andate in visita, vi prego di tenere a mente che in quel luogo è avvenuta una terribile tragedia. Comportatevi con rispetto verso tutti coloro che hanno sofferto e si sono sacrificati". 

La zona chiamata zona di alienazione o zona di Chernobyl, comprende i 30 km che circondano l'ex centrale nucleare Vladimir Lenin, e soltanto una decina di anni fa, le autorità Ucraine hanno dato l'ok perchè la zona tornasse accessibile. Ovviamente questi terreni, rimangono tra i più contaminati dell'intero pianeta, bisogna fare un vero e proprio "corso formativo" per poter visitare quelle zone. Gli operatori turistici che organizzano queste escursioni, informano le persone che le radiazioni di quel luogo, sono comprese tra 0.003 e 0,004 millisievert, più o meno come sottoporsi ad una radiografia.

Tuttavia, dato che i livelli di radioattività variano in base al punto dove ci si trova, ci sono delle regole da seguire. Bisogna avere vestiti coprenti e scarpe chiuse, non si deve avere contatto con oggetti, non si può prendere nessun "souvenir" dal luogo, non si può mangiare mentre si è li ed una volta finito il giro turistico, bisogna lavare tutto quello che si è indossato. Anche chi lavora come guida turistica deve attenersi a rigide regole per evitare di essere contaminato eccessivamente e deve attenersi a turni di riposo che vanno da un giorno fino ad un mese, ed ovviamente, è tutt'ora proibito abitare o aprire una qualsiasi attività commerciale in quelle zone.

L'esplosione avvenuta il 26 aprile del 1986, irradiò una radiazione 400 volte più grande rispetto allo scoppio della bomba atomica su Hiroshima, tra 0,1 e 300 sievert all'ora, e si stima che siano stati 4.000 i morti istantanei durante l'esplosione. A queste vittime vanno poi aggiunte le vittime tra le persone che si adoperarono nel soccorso, 237 persone furono ricoverate nei giorni seguenti e 31, tra pompieri ed operai, morirono poco dopo. Anche a distanza di anni si possono constatare le conseguenze, con centinaia e centinaia di casi di sindrome da radiazione, persone affette da cancro e bambini nati con gravi malformazioni che in molti casi li portarono alla morte o all'abbandono da parte dei genitori.

Forse dovremmo fermarci un secondo a riflettere, forse dovremmo capire cosa sbagliamo e cosa abbiamo sbagliato invece di farci selfie sorridenti ed in pose inappropriate. Come sempre fateci sapere la vostra opinione lasciando un commento sulla nostra pagina Facebook e se volete essere ancora più aggiornati, seguiteci anche su instagram.

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