V Wars: la Recensione della nuova Serie TV con Ian Somerhalder, prodotta da Netflix

V Wars: la Recensione della nuova Serie TV con Ian Somerhalder, prodotta da Netflix

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Attenzione: questo articolo contiene spoiler

Tu da che parte stai? Così si potrebbe riassumere la prima stagione di V Wars, nuova serie targata Netflix uscita all'inizio di Dicembre. 

Tra gli attori di spicco che presenti nella nuova serie tv, troviamo Ian Somerhalder, che non riesce a stare lontano dal mondo dei vampiri dopo The Vampire Diaries, e Laura Vandervoort, vista precedentemente in Smallville nei panni di Supergirl.

La serie inizia bene con una prima puntata all'insegna di una forte critica sociale nei confronti del surriscaldamento globale, il cui effetto potrebbe portare allo scioglimento dei ghiacci e riesumare batteri e virus antichi contro i quali l'umanità non potrebbe niente. Una particolare teoria che ci viene proposta dal dottor Luther Swann (Ian Somerhalder), scienziato ricercatore.

Una profezia diviene improvvisamente realtà quando il dottor Swann, insieme al suo amico Micheal Fayne vanno nell'Artico perché hanno perso i contatti con una stazione di ricerca. Qui vengono contaminati da qualcosa che era stato recentemente scoperto nei ghiacci. Qualcosa che trasforma Fayne in un vampiro.

V Wars: Recensione e Impressioni del Nuovo Prodotto Netflix

...dopodiché il nulla. Come in ogni trama in cui compare un'epidemia, il governo americano prende il sopravvento, con fini che talvolta non coincidono con il bene comune. 

Ciò che non si sente in questa serie TV è il senso di urgenza che deriva da una situazione apocalittica.
Altro punto a sfavore è la concezione del tempo. I fatti si succedono senza ben capire quanto tempo intercorre tra l'uno e l'altro. Vengono proposte delle sotto trame su personaggi che risultano privi di mordente (...battuta non voluta).

Ciò per cui varrebbe la pena di guardare la serie è il protagonista, il dottor Swann, e i suoi sforzi per trovare una cura, mettere al corrente il mondo della verità, cercare di costruire un ponte, insieme all'amico ormai vampiro, per far coesistere nel mondo entrambe le specie, umani e "blood" come vengono chiamati.

Impossibile non fare paragoni con una serie più fortunata come The Strain, seppur concettualmente diversa, ma con spunti iniziali molto simili, come i protagonisti, entrambi scienziati e entrambi alla ricerca di una cura

V Wars in definitiva, è una serie classificabile tra l'horror e la fantascienza, da guardare senza nessuna pretesa. Punto a favore dello show è reinventare il mito del vampiro per dargli un'impronta più scientifica e meno folkloristica

madforseries.it

3,0
su 5,0

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