Archer: una Insospettabile Storia d'Amore celata in una Spy Comedy

Archer: una Insospettabile Storia d'Amore celata in una Spy Comedy

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Attenzione: questo articolo contiene spoiler

Archer ci ha ingannato fin dall’inizio. Show irriverente, sarcastico ed esilarante, per ben dieci stagioni ha fatto credere ai suoi fan che si trattasse di una folle serie d’azione, estremamente originale e a tratti delirante, grazie soprattutto alla geniale eccentricità dei suoi personaggi, e alla loro quasi completa incapacità di portare a termine ogni sorta di missione. Aspetti a dir poco bizzarri, considerato che la trama ruota attorno ad un’agenzia di spionaggio.

Ma, nel finale della decima stagione, che aveva tutta la parvenza di un finale di serie, Malory offre una nuova chiave di lettura riguardo la vera essenza di Archer. Con gli occhi lucidi, seduta sul letto d’ospedale dove Sterling ha passato gli ultimi tre anni della sua vita in uno stato di coma, rivolge al figlio e a tutti gli spettatori delle parole totalmente inopinate, con un affetto nella sua voce che fino a quel momento non era mai riuscito ad emergere:

“The important thing is that you’re back and we’re together. After all, the real story’s always been about you and me. Which, when you think about it, at its heart… it’s really a love story”.

Archer è una lunga, inaspettata storia d’amore. Non tra Sterling e Lana, anche se il rapporto tra le due spie è al centro di molti episodi, e ha regalato al pubblico tante risate e momenti indimenticabili (come in The Kanes, o in Arrival Departure, per citarne alcuni). La storia d’amore su cui si basa l’intera serie è quella tra una madre e suo figlio, Malory e Sterling.

Malory, troppo impegnata con il suo lavoro da agente segreto per crescere Sterling (lasciando l’arduo compito al fedele maggiordomo Woodhouse), e che preferiva rivolgere affetto e attenzioni al suo adorato cane, piuttosto che al figlio. Una volta adulto, Sterling ha iniziato a lavorare nell’agenzia di spie di sua madre, avendo così modo di stuzzicarla costantemente, portandola spesso al limite dell’esasperazione, con gli spassosi messaggi della sua segreteria telefonica, la completa mancanza di professionalità e il suo presentarsi quasi sempre ubriaco per le missioni. Dal suo canto, Malory mente in continuazione al figlio, cercando di manipolarlo e di controllare ogni aspetto della sua vita.

Ma, al di là di tutti gli insulti e le frecciatine che si scambiano ad ogni occasione, è evidente che i due sono legati da un amore profondo. Sono sempre pronti ad aiutarsi in ogni situazione, per quanto grave ed irrimediabile possa sembrare. Malory non esita nemmeno un momento a mobilitare tutte le sue risorse per soccorrere Sterling, anche quando è lui stesso a cacciarsi deliberatamente nei guai (come ad esempio nell’episodio in tre parti Heart of Archness); durante i tre anni di coma del figlio, è rimasta sempre con lui, arrivando a vivere nella stanza d’ospedale che lo ospitava, perché era convinta, nonostante l’incerta prognosi dei medici, che Sterling si sarebbe risvegliato, e lei voleva trovarsi lì, al suo fianco, quando quel momento sarebbe arrivato, pronta ad offrirgli un drink.

Sterling non è da meno: quando sua madre ha un problema, piccolo o grande che sia, accorre immediatamente, senza fermarsi davanti a nulla, arrivando a sfidare anche cyborg psicopatici (Motherless Child), disposto ad infrangere la legge senza riserve (Lo Scandalo), solo per far sì che Malory sia al sicuro e felice; così come corre in soccorso di Ron, il suo patrigno, quando ce n’è bisogno, nonostante l’antipatia che prova per lui, sempre per il bene di sua madre. Niente e nessuno può impedire loro di esserci l’uno per l’altra.

Malory Archer è doppiata dalla simpaticissima Jessica Walter che, con il suo talento, è riuscita a farci amare un personaggio manipolatore, senza scrupoli e sotto tanti aspetti diabolico, ma sempre in modo estroso e divertente. L’attrice è venuta a mancare lo scorso marzo: una lunghissima carriera coronata da tante nominations a Golden Globe ed Emmy (una delle quali proprio per un episodio di Archer, The Double Date); molti la ricorderanno per il suo ruolo di Lucille Bluth in Arrested Development, e per le sue partecipazioni come guest star in una miriade di serie TV.

La Walter sarà presente nella dodicesima stagione di Archer, in uscita il 25 agosto. Al momento non si hanno notizie riguardo un’eventuale tredicesima stagione, ma possiamo dare quasi per certo, a meno di un poco realistico cambio di doppiatrice, che i prossimi otto episodi saranno gli ultimi per Malory: prepariamoci ad un probabile addio, nella speranza che la complicata, intensa, quasi unica storia d’amore tra lei e Sterling, che ci accompagna ormai dal lontano 2009, abbia il lieto fine che merita.

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