Amore, Accettazione e Rivoluzione: 3 Serie TV a tema LGBTQ+ da vedere su Netflix

Amore, Accettazione e Rivoluzione: 3 Serie TV a tema LGBTQ+ da vedere su Netflix

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Fino qualche tempo fa erano presenti pochissimi progetti sul piccolo schermo legati alla comunità LGBTQ+ e all’inclusività ma, negli ultimi anni, questo genere di serie TV è letteralmente esploso.

Nel 2023 i GLAAD Media Awards sono arrivati alla 34ª edizione, proponendo una sessantina di programmi. I GLAAD sono un importante premio, che ogni anno celebra le produzioni che meglio hanno contribuito a dare un'immagine veritiera, accurata e inclusiva della comunità LGBTQ+ e delle questioni che la riguardano. Progetti di grande impatto che intrattengono, educano e accrescono l'accettazione delle persone queer; dalle nuove storie che sfatano le bugie sui giovani transgender, ai programmi per bambini e famiglie che consentono a tutti di essere rappresentati.

L’importanza del Pride Month è sempre più accurata, e diventa altrettanto rilevante avere dei riferimenti nel mondo dell’audiovisivo. Spesso è Netflix a proporre una vasta scelta di spettacoli a tema queer, evidenziando una continua vicinanza alla comunità LGBTQ+. Ma le piattaforme di streaming, ormai, si sono tutte aperte all’approfondimento di queste narrazioni.

Ce n’è per tutti i gusti: dalle serie TV che evidenziano la tenerezza - soprattutto nel periodo adolescenziale - a quelle che esplorano in profondità l’anima tormentata di personaggi che devono fare i conti con l’estenuante ricerca dell’identità.

Ecco quindi tre serie TV Netflix a tema LGBTQ+ da non perdere.

Sense8

"La loro violenza era meschina e ignorante, ma in fin dei conti rispecchiava ciò che loro fossero. La vera violenza, quella che ho capito essere imperdonabile, è quella che facciamo a noi stessi, quando siamo troppo spaventati per essere ciò che siamo realmente".

Il criptico titolo di questo sci-fi rivela una connessione di sensi tra otto personaggi, con un sottotitolo che potrebbe recitare "Love and (Gay) Pride".

Scritto e diretto dalle sorelle Wachowski (al tempo di Matrix, i fratelli) in collaborazione con il produttore J. Straczynski, Sense8 scruta le vite di Capheus, Sun, Nomi, Kala, Riley, Wolfgang, Lito e Will dislocate in otto diverse parti del mondo: Chicago, San Francisco, Londra, Berlino, Seul, Reykjavík, Città del Messico, Nairobi e Mumbai.

La trama è intricata, condita con aspetti di fantascienza, azione, riflessioni profonde sulla vita, scene divertenti e caratterizzata da numerosi dettagli - che, alla fine dei giochi, si collegheranno l’uno all’altro con precisione certosina.

La serie TV manifesta l’amore in ogni sua minima sfumatura, manifestando ogni orientamento sessuale, ogni sua declinazione con naturalezza e delicatezza. Inno all’orgoglio, alla lotta al pregiudizio, alla libertà attraverso la autocoscienza, lo stesso titolo gioca sull’assonanza con Sensate, che significa consapevolezza.

La maggior parte del lavoro eseguito con la macchina da presa è stato condotto da Lana Wachowski, poiché al tempo Lilly si era sottoposta all'intervento di transizione, dopo la sorella.

Lo show professa l’amore seguendo ogni colore dell’arcobaleno, ridefinisce l'intera gamma dei generi cinematografici, e ha saputo conquistare l'attenzione dei media e del pubblico con una storia senza filtri. Ha così gettato le basi per un conflitto epico, rimasto in sospeso a causa dell'inaspettata cancellazione - dopo due stagioni - da parte di Netflix, che aveva lasciato i fan senza un epilogo. Dopo una incredibile rivolta, alimentata tramite social e petizioni online, i fan sono riusciti a ottenere la possibilità di assistere alla conclusione della storia con un episodio lungo quasi come un film.

Nel cast sono presenti Jamie Clayton, Freema Agyeman, Tuppence Middleton, Bae Du-na, Tena Desae, Max Riemelt, Brian J. Smith, Miguel Ángel Silvestre, Alfonso Herrera e Terrence Mann.

Amore, Accettazione e Rivoluzione: 3 Serie TV a tema LGBTQ+ da vedere su Netflix

POSE

"Quanto siamo fortunate? Creiamo noi stesse".

Ideata da Ryan Murphy (American Horror Story), Brad Falchuk e Steven Canals per FX, POSE è ambientata tra gli anni '80 e '90, e guarda alla giustapposizione di diversi segmenti della vita e della società a New York, partendo dall'ascesa del lussuoso universo dell'era Trump, passando per la scena sociale e letteraria, finendo nel mondo della cultura delle ball. Le ball sono un tratto della sottocultura newyorkese che unisce gay afroamericani, ispanici e donne transgender - che sfilano in drag - sfidando le leggi che vietavano loro di indossare abiti appartenenti al genere opposto.

La produzione è riuscita a plasmare un ottimo racconto, un importante pezzo di storia della comunità e i suoi conflitti interni ed esterni. Gli autori, inoltre, hanno fatto una lunga ricerca di casting che ha portato ad avere il maggior numero di attori transessuali e queer della storia, ottenendo inoltre dei risultati strepitosi, come le molte recensioni positive della critica e le candidature per diversi premi, tra cui "Miglior attore" per Billy Porter.

Il resto del cast principale è formato da MJ Rodriguez, Dominique Jackson, Indya Moore, Ryan Jamaal Swain, Dyllon Burnside e Angel Bismark Curiel.

Murphy ha deciso di donare tutti i ricavi ad associazioni per il sostegno e l'assistenza di persone transessuali, gay, lesbiche ecc..

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Heartstopper

"Mi piace Charlie Spring! In modo romantico, non solo amicale".

Il termine inglese heartstopper indica qualcosa di così sconvolgente, dal punto di vista emotivo, da far sembrare che il proprio cuore smetta di battere. La scrittrice britannica Alice Oseman decide di intitolare così la sua graphic novel che darà forma all'ominima serie TV, ideata e scritta dalla stessa autrice.

All'inizio del secondo trimestre alla Truham Grammar School, Charlie Spring (Joe Locke) e Nick Nelson (Kit Connor) frequentano la stessa scuola, ma non hanno mai avuto modo di incontrarsi, finché un giorno si trovano casualmente seduti l'uno accanto all'altro. Diventano subito amici, anche se apparentemente sono agli antipodi: Charlie è un ragazzo pieno di insicurezze, anche a seguito del suo coming out, mentre Nick è un giocatore di rugby che sembra tutto il suo contrario. Charlie si innamora di Nick pur pensando di non avere alcuna possibilità, in realtà anche Nick scopre questa attrazione, che gli fa mettere in discussione la sua identità sessuale.

Tenera e delicata, Heartstopper si stacca dai teen drama che recentemente hanno attirato l’attenzione di tutti. Non c’è la realtà sessualmente esplicita di Sex Education, così come non ci sono le atmosfere esasperate e aggressive di Élite o i drammi di Euphoria, ma è la prima produzione originale Netflix che stupisce per la qualità, e non utilizza grandi colpi di scena o stravolgimenti per attirare il pubblico.

Infatti, in appena un mese lo spettacolo si è imposto come un piccolo grande cult, complice il suo racconto realistico, ma anche molto emotivo e magnetico per i fan più giovani.

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