Terminal List: la Recensione della nuova Serie TV targata Prime Video

Terminal List: la Recensione della nuova Serie TV targata Prime Video

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Bisogna farsene una ragione: quando si adatta un romanzo, che sia per la televisione o per il cinema, ci si deve abituare all'idea che qualcosa venga sacrificato in favore di qualche altra cosa o che qualche personaggio agisca in modo diverso. Da questa formula non si esime nemmeno Terminal List, la nuova serie TV di Amazon Prime Video adattata dall'omonimo romanzo di debutto di Jack Carr, che ha dovuto aggiungere qualcosa, cercando di allungare un po' il brodo per compensare la trama del romanzo, che, seppur lineare, è piuttosto grezza, tipica di un romanzo di debutto.

Per creare il suo romanzo lo scrittore ha attinto ai suoi oltre venti anni di carriera nelle forze speciali dei Navy SEAL. Il risultato è un libro ricco di dettagli minuziosi sulle armi e sulla vita militare in generale, con una trama piuttosto lineare e una buona costruzione del personaggio principale, praticamente il suo alter-ego, influenzato molto dal Jack Reacher di Lee Child. James Reece non è solo una macchina da guerra capace di ucciderti in un centinaio di modi diversi, ma è anche - e soprattutto - un uomo, con tutta la sua sfera di emozioni.

Un'operazione militare per catturare un terrorista si trasforma in un'imboscata che provoca la morte di quasi tutta la squadra di James Reece (interpretato da Chris Pratt). Quando, una volta tornato a casa, gli viene detto che il suo fratello d'armi sopravvisuto all'imboscata si è suicidato, e dopo che la sua famiglia viene brutalmente uccisa, capisce definitivamente che qualcosa non va e con l'aiuto di un suo ex commilitone che ora lavora per la CIA va alla ricerca della verità, non fermandosi di fronte a niente.

Terminal List: la Recensione della nuova Serie TV di Prime Video

Con un primo episodio diretto da Antoine Fuqua, che imposta lo stile registico per tutto il resto della stagione, lo show si mostra sin da subito un buon prodotto d'azione caratterizzato da alcuni buoni piani sequenza e una fotografia piuttosto cupa e scura, quasi fosse un'estensione dello stato d'animo del protagonista. Pratt offre una discreta recitazione, interpretando un ruolo più serio di quelli affrontati in passato (Parks and Recreation, I Guardiani della Galassia e i più recenti Jurassic Park), più vicino al suo ruolo in La guerra di domani.

Differenze con il romanzo

Come anticipato, l'adattamento di romanzi porta sempre a differenze tra i due prodotti e anche Terminal List ha subìto questo tipo di rimaneggiamenti. Principalmente, la differenza più grande sta nella caratterizzazione di due personaggi: Reece e la giornalista Katie Buranek (interpretata da Constance Wu). 

James Reece

Nel romanzo Reece è un uomo che ha coltivato talmente bene i rapporti con le persone che ha incontrato nella sua vita che questi ultimi non esitano nemmeno un secondo a offrirgli una mano nella sua ricerca di vendetta. Sa perfettamente contro chi deve vedersela ed è pienamente cosciente delle conseguenze a cui va incontro. Nella serie TV sembra quasi che voglia farsi più nemici di quelli che ha già, comportandosi male anche nei confronti dei suoi stessi alleati.

Katie Buranek

La giornalista è un personaggio costruito in modo completamente diverso nel romanzo. È legata a Reece a filo doppio perché suo padre era stato salvato in passato dal padre di Reece. Perciò lei non esita un attimo a offrirgli aiuto, e la sua ricerca della verità è perseguita solo ed esclusivamente per il bene di Reece. Nello show di Prime Video invece è la classica giornalista americana stereotipata, che cerca lo scoop sensazionale per il proprio tornaconto e per fare carriera.

Terminal List: la Recensione della nuova Serie TV di Prime Video

Lo show diventa ben presto quasi un thriller psicologico, cosa che tende a snaturare l'idea originale; una semplice storia di vendetta, e ciò porta a episodi riempitivi e l'introduzione di altri personaggi e situazioni che fanno deviare la storia dal cammino principale. Il tutto infine è condito dalla più alta forma di patriottismo nei confronti dell'esercito americano che si erge a difesa della democrazia, ma quando si guardano prodotti di questo genere bisogna farci l'abitudine. Tuttavia, Terminal List è un prodotto che si lascia guardare tranquillamente, che prova a essere come Reacher ma non riesce ad avere il mordente necessario per riuscire a "raggiungerlo".

Buona fotografia e attori all'altezza della situazione. Il cercare di fare qualcosa in più del romanzo tende a portare la storia su un sentiero più accidentato, rendendo alcuni episodi totalmente riempitivi. 

Tuttavia Terminal List è una serie TV che sa come intrattenere lo spettatore.

madforseries.it

3,5
su 5,0

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