Guida Astrologica per Cuori Infranti: Recensione della nuova Serie TV targata Netflix

Scritto da: Roberta GrecoData di pubblicazione: 

Bridget Jones? Ce l'ho.
New Girl? Ce l'ho.
Serie TV italiana, leggera e piacevole nel suo complesso? C'è anche questo. 

Guida Astrologica per Cuori Infranti è da poco sbarcata su Netflix e pare sia stata accolta molto bene; infatti, al momento occupa la quinta posizione degli show più visti in Italia. 

La serie TV prodotta da Paola Lucisano e diretta dalla creatrice e sceneggiatrice Bindu de Stoppani in collaborazione con Michela Andreozzi, è basata sull'omonimo romanzo di successo scritto da Silvia Zucchi, pubblicato nel 2015 da Nord e tradotto in più di dieci paesi.

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La storia - a cui Torino fa da sfondo - è quella di Alice Bassi, un'assistente di produzione della Dora TV, una piccola rete televisiva del capoluogo piemontese, il cui show principale, Sveglia Torino!, non riscuote abbastanza successo. Ed è per porre fine a questa fase decadente che un nuovo direttore creativo arriva alla Dora TV. Il suo nome è Davide Sardi (nel romanzo Nardi) e il suo ruolo fondamentale è quello di portare un po' di scompiglio nella vita di Alice la quale in contemporanea incontrerà Tio, un giovane attore che le svelerà la chiave per intraprendere delle relazioni interpersonali di successo: l'astrologia.
E sarà proprio grazie a questa amicizia e a tutto ciò che ne deriverà che la poco più che trentenne riuscirà ad uscire indenne dallo shock della notizia del fidanzamento del suo ex ragazzo, Carlo, con Cristina, che per di più, aspetta un figlio da lui. Il particolare migliore? Lavorano tutti e tre insieme.

Qui qualche cosa puzza di usato

Il rimando con il primo film della saga di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary) diretto da Sharon Maguire è lampante già dalla prima scena in cui viene presentata la Gusmano che ricorda non poco il frame cult in cui Renée Zelwweger in semi-post sbornia canta a squarciagola All By My Self.

Il disordine nell'appartamento, il look trasandato e il volto sconvolto sono gli stessi. Tuttavia l'intensità di Claudia Gusmano è palesemente più moderata.

Un'altra cosa che collega le due più che trentenni single sono le loro madri: entrambe giudicanti ed entrambe ansiose di vedere le proprie figlie in abito nuziale.

Per quanto riguarda New Girl, la famosissima sitcom statunitense, il look di Alice e il suo atteggiamento a tratti buffo e nerd e a tratti sicuro di sé e propositivo ricorda moltissimo quello di Jessica Day (Zooey Deschanel).

Alla disperata ricerca di novità

Dopotutto, è ormai quasi impossibile creare delle storie basate su fatti realistici o verosimili (anche per il fantasy il rischio è già dietro l'angolo) il cui intreccio non ricordi vagamente uno di quelli già inaugurati dagli autori che si intercorrono tra Omero ed Euripide e Shakespeare e Manzoni e Joyce e Pirandello e García Llorca e Pasolini e così via sulla grande linea del tempo.

E nonostante tutto questo già visto e tanto altro ancora, Guida Astrologica per Cuori Infranti è al passo con i tempi, giovane e attraente e rende protagonista dello show un chiacchieratissimo e più che comune tema, noto agli esseri umani fin dalle ere delle più antiche civiltà: l'astrologia.

I sei episodi che compongono la serie TV infatti, sono chiamati con un nome di uno dei dodici segni zodiacali ciascuno a partire dal primo, l'Ariete e per finire con il segno della Vergine. Alcuni tra i sei titoli hanno rilevanza effettiva all'interno del singolo episodio, come quello dei Gemelli, in cui Alice frequenta un uomo nato sotto quello specifico segno, altri seguono semplicemente l'ordine prestabilito.

Un altro particolare interessante è la generazione protagonista: quella che si dice essere mal capitata, la generazione dei poco più trentenni italiani del 2021; né carne né pesce, né veri e propri millennial né ragazzi del secolo scorso; adolescenti durante la crisi economica, e già in competizione con le nuove leve durante l'esplosione dei mass media. La generazione in cui studio ed esperienza si mescolano di tutta fretta e a cui non manca l'inventiva. E proprio Alice sarà illuminata, per restare in ambito stellare, da una brillante ed efficiente idea.

Rendere lo zodiaco contenuto, sfondo ed espediente di una serie TV è innovativo e interessante. Per quanto riguarda il peculiare caso dell'astrologia, il mondo si divide in miscredenti e fanatici; in persone che a stento conoscono il proprio segno zodiacale e in chi sa perfettamente quando Mercurio è retrogrado e dov'è posizionato Saturno nel proprio tema natale.

La passione e la presa in giro per i vari segni zodiacali che dilagano ormai nei vari social media, si sono diffuse ancora di più durante la recente pandemia durante la quale pagine Instagram come @ilmerdoscopo hanno ottenuto una crescita esponenziale.

Gli attori

Il livello attoriale nell'insieme è molto buono. Claudia Gusmano è interessante, divertente e dinamica sia dal punto di vista della gestione del corpo che della mimica facciale. È facilmente intuibile che il suo indiscusso talento sia stato alimentato da una buona dose di studio. Lorenzo Adorni ha una recitazione spontanea e giovanile e perfettamente all'altezza del ruolo chiave che strutturalmente riveste. Alberto Paradossi risulta pedante, fastidioso e un filino viscido, esattamente ciò il suo carattere richiedeva; un ottimo lavoro. Fausto Sciarappa utilizza una tecnica delicata ed efficace mentre la performance di Emanuela Grimalda leggermente sottotono rispetto alle performance precedenti, è prigioniera della sottovalutata laboriosità del suo personaggio. Michele Rosiello gioca in un campionato di livello inferiore rispetto ai sopracitati ma, nel complesso, si lascia ascoltare e, soprattutto, guardare. Lucrezia Bertini è di una bellezza sconvolgente anche se la sua interpretazione, apparentemente così ben studiata da risultare enigmatica e inafferrabile nei primi minuti della serie TV, si rivela poi - nel dialogo tra Alice e Cristina dell'ultimo episodio - davvero poco credibile. Per finire, Francesco Arca è convincente e si destreggia bene in Alejandro ma è palesemente un italiano che parla un discreto argentino e non un argentino che mastica un po' di italiano. Sarà stata una scelta dettata dal budget, dalla pigrizia o dalla buona fede? Sbagliata, in tutti i casi.

La decisione di mantenere una recitazione in dizione ad alcuni attori e la cadenza di provenienza ad altri, è qualcosa su cui meditare.

La struttura

La trama è ben costruita anche perché basata su di un'opera già finita e ben accolta. 

I personaggi e le vicende non sono sviluppati fino in fondo e sia il finale sospeso in un cliffhanger sia il bisogno di completare la successione dei segni zodiacali fa ben sperare che la seconda stagione dello show - già confermata - rivelerà particolari maggiormente profondi, accurati e intriganti.

Nel complesso, la serie TV non ha l'atmosfera di un primo appuntamento, avvolgente ed emozionante né di un falò di fine estate al chiaro di luna, eccitante, spassoso e dissacrante. Si potrebbe paragonare a un aperitivo, la giusta e meritata pausa di una lunga giornata, dal ritmo incalzante e piacevole e dai risvolti divertenti e chissà, inaspettati. Molteplici sono gli esempi di serie televisive dal medesimo gusto; tra queste c'è Emily in Paris, la serie TV con protagonista Lily Collins la cui seconda stagione è pronta all'approdo su Netflix.

Le riprese sono belle e tecnicamente molto intime e i colori vivaci illuminano una bellissima seppur grigia Torino. Le porte scorrevoli e colorate stile industrial degli studi della Dora TV sono un tocco di stile insieme alla guest star più incantevole di tutte: il Museo del Cinema.

Divertente, originale e figlia del ventunesimo secolo, Guida Astrologica per Cuori Infranti è una serie TV ben curata e con un buon potenziale da snocciolare. 

Leggera e frizzante, esattamente ciò di cui il colto e allenato pubblico delle serie TV di tanto in tanto ha bisogno.

madforseries.it

3,5
su 5,0

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